
Questa nuova metodologia software avanzata (ESI) permette di valutare il contributo dell’enfisema all’ostruzione utilizzando come variabili di ingresso alcune variabili estratte dalla curva flusso volume. Tutte le variabili sono acquisite in valore assoluto. Il calcolo, basandosi soltanto sulla morfologia della curva propria di ciascun paziente, non necessita di variabili di ingresso espresse in percentuale del predetto rispetto ad una popolazione di riferimento.
Il metodo è stato implementato e validato a livello internazionale nell’ambito di un importante studio che ha coinvolto migliaia di soggetti fumatori, ex fumatori e pazienti BPCO. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Respiratory Research:
Validation of a method to assess emphysema severity by spirometry in the COPDGene study.
L’accuratezza del metodo è stata inoltre validata in collaborazione con l’Università di Firenze, DMSC, Prof. Massimo Pistolesi, in 194 pazienti con BPCO che hanno eseguito TAC ad alta risoluzione inspiratoria ed espiratoria e nei quali la presenza e la gravità dell’enfisema è stata oggettivamente determinata sia mediante prove di funzione respiratoria con misura dei volumi polmonari statici e della capacità di diffusione, che mediante analisi quantitativa ottenuta con ben tre diversi software internazionali di analisi TAC quali VIDA(tm), Imbio LDA(tm) e CALIPER(tm).
I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Respiratory Research ( Occhipinti, M., Paoletti, M., Bartholmai, B.J. et al. Spirometric assessment of emphysema presence and severity as measured by quantitative CT and CT-based radiomics in COPD. Respir Res 20, 101 (2019) doi:10.1186/s12931-019-1049-3 ) e mostrano alti valori di correlazione lineare tra l’indice ESI e le misure di enfisema ottenute mediante l’analisi delle immagini TAC.
Recentemente il Software ESI implementato sulla piattaforma emphysema.app è stato utilizzato per studiare un campione molto vasto in una ricerca condotta sulla popolazione Svedese. Lo studio ha dimostrato che l’indice ESI è il più importante predittore in relazione al rischio di morte per cause respiratorie, mostrando alta specificità rispetto al rischio generico di morte, mentre gli altri indici spirometrici standard hanno mostrato bassa specificità. La numerosità del campione utilizzato è di circa 4.000 soggetti.
Luoto J, Pihlsgård M, Pistolesi M, Paoletti M, Occhipinti M, Wollmer P, Elmståhl Sö, Emphysema severity index (ESI) associated with respiratory death in a large Swedish general population, Respiratory Medicine (2022), doi: https://doi.org/10.1016/j.rmed.2022.106899.