
ESI, il nuovo indice per la valutazione funzionale dell’enfisema polmonare nei fumatori e nei pazienti con BPCO.
Con il termine BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) si comprendono condizioni patologiche eterogenee del polmone che interessano sia le vie aeree conduttive (bronchite cronica, malattia delle piccole vie aeree) che il parenchima polmonare (enfisema). La spirometria, allo stato attuale, è in grado di dimostrare il grado di ostruzione ma non permette di distinguere se l’ostruzione sia causata da alterazioni delle vie aeree conduttive o dalla distruzione del parenchima polmonare tipica dell’enfisema. In molti pazienti le due condizioni patologiche coesistono, ma la spirometria semplice non ne rileva la relativa proporzione. Per ottenere una valutazione oggettiva della presenza e della gravità dell’enfisema è necessario, allo stato attuale dell’arte, eseguire prove di funzione respiratoria con misura dei volumi polmonari statici e della capacità di diffusione del monossido di carbonio. Per la loro scarsa diffusione, l’intrinseca complessità e l’elevato costo della strumentazione, queste determinazioni sono scarsamente utilizzate nella pratica clinica e, per tale motivo, non sono in genere considerate tra le variabili per arruolare pazienti nei trials clinici, epidemiologici e farmacologici per i quali è generalmente disponibile soltanto la spirometria semplice.
L’integrazione nella spirometria del nuovo indice funzionale ESI permette di definire in ciascun paziente quanto il livello di ostruzione misurato con gli indici spirometrici standard ( FEV1 , FEV1 /FVC) sia attribuibile a malattia delle vie aeree conduttive o alla distruzione enfisematosa del parenchima polmonare. Pazienti diversi che mostrano lo stesso livello di ostruzione (FEV1), ma diverso valore di ESI sono identificabili in modo molto diverso sia dal punto di vista fisiopatologico che da quello terapeutico e prognostico. Un esame di spirometria semplice integrato con la determinazione di ESI permette di ottenere informazioni cliniche in stretta relazione con le alterazioni patologiche misurate con TAC toracica.

Il metodo ESI è stato validato in collaborazione con l’Università di Firenze, DMSC Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Prof. Massimo Pistolesi e con l’Università di Harvard. I risultati ottenuti sono stati pubblicati su prestigiose riviste internazionali.
L’ indice ESI offre la possibilità di valutare oggettivamente presenza e gravità dell’enfisema mediante un esame di facile esecuzione e basso costo come la spirometria e ha importanti risvolti di tipo pratico a livello clinico, terapeutico e prognostico.